Contro il dolore, paracetamolo e ibuprofene i principi attivi più usati dai cittadini romani

8/lug/2014

Gli importanti dati, presentati nell'evento NienteMale Roma organizzato da Edra, sono stati raccolti nell'ambito di una ricerca promossa dall'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma, Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti e Federfarma Roma, con il patrocinio del Ministero della Salute.


Roma, 8 luglio 2014 - Contro il dolore, il paracetamolo risulta essere il farmaco più usato, seguito da ibuprofene, diclofenac e nimesulide: sono alcuni dei risultati emersi dall'indagine effettuata su circa 1.000 persone che hanno avuto accesso a farmaci antalgici in 100 farmacie di Roma.

La ricerca rientra nell'ambito dell'iniziativa di Edra NienteMale, supportata da Angelini, che ha trovato in NienteMale Roma la promozione dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma, dalla Fondazione Gigi Ghirotti e da Federfarma Roma e il patrocinio del Ministero della Salute. Il farmacista, primo alleato del paziente con dolore, è stato coinvolto in una raccolta dati sulla gestione del dolore.
I risultati della survey sono stati presentati il 2 luglio a Roma, in occasione di "NienteMale Roma", evento di formazione ECM organizzato da Edra e realizzato con il contributo incondizionato di Angelini, con l'obiettivo di valorizzare il ruolo del farmacista e offrire strumenti e approcci metodologici per migliorare la gestione della terapia antalgica. I dati sono stati presentati da Antonino Annetta, Specialista in Farmacologia Applicata presso l'Università La Sapienza di Roma e Vice Presidente Federfarma Roma. "Il 74% degli intervistati ha più di 50 anni e nel 59% dei casi soffre di dolore di tipo saltuario, contro un 41% che invece è affetto da un dolore cronico. - ha illustrato Annetta - Tra i farmaci utilizzati, figura al primo posto il paracetamolo, indicato dal 27% delle persone, seguito da ibuprofene (24%), diclofenac (13%) e nimesulide (10%). Il 40% degli intervistati dichiara di curarsi facendo ricorso a farmaci da automedicazione (SOP e OTC), il 20% ricorre al consiglio del farmacista, gli altri si rivolgono al medico di medicina generale (20%) e allo specialista (20%). Il 63% degli intervistati, infine, afferma di misurare il proprio dolore." conclude Antonino Annetta.

La Legge n.38 del 2010 ha rappresentato un passo decisivo nella definizione e sviluppo della rete assistenziale sia per le cure palliative sia per la terapia del dolore, e offre la possibilità di un nuovo approccio culturale al tema della lotta al dolore. In quest'ottica l'evento NienteMale Roma ha offerto strumenti ed approcci metodologici che consentano di migliorare l'efficacia e l'appropriatezza della gestione del dolore come previsto dalla legislazione vigente. "La Legge n.38 del 2010 tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore anche attraverso l'individuazione di figure professionali con specifiche competenze ed esperienza" dichiara Marco Spizzichino, Direttore Ufficio XI° Ministero della Salute e membro della Commissione nazionale cure palliative e terapie del dolore. "In questo contesto il farmacista ha un ruolo strategico perché partecipa nella gestione sull'uso terapeutico dei farmaci, collabora ad informare i pazienti e i familiari sulla terapia prescritta dal medico e partecipa alle campagne di informazione ed educazione sull'uso corretto dei farmaci" conclude Spizzichino.